Henry Becquerel e i coniugi Pierre e Marie Curie.

LA SCOPERTA DELLA RADIOATTIVITA' 1

Alla fine dell’800 i ricercatori Henry Becquerel, e i coniugi Pierre e Marie Curie, scoprirono con la fisica sperimentale degli inediti fenomeni fisici che poi battezzarono con il nome di radioattività. Accertarono che alcuni minerali, contenenti uranio e radio avevano la proprietà di impressionare delle lastre fotografiche che così presentavano diverse macchie scure.

Per questa particolare proprietà, l’Uranio, il Radio e il Polonio (gli ultimi due sono stati scoperti proprio da Pierre e Marie Curie), vennero denominati “attivi” mentre il fenomeno di emissione spontanea di particelle venne chiamato radioattività.

Da allora sono stati identificati quasi 2500 specie di nuclei differenti e solo una piccola percentuale, circa 280, sono risultati stabili. 

Becquerel aveva scoperto che l’elemento uranio emetteva delle radiazioni invisibili (1896). I coniugi Curie allora cominciarono a studiare le radiazioni emesse dall’uranio riuscirono ad isolare due nuovi elementi che come l’uranio, emettevano radiazioni. 

Essi furono chiamati Polonio (in onore della Polonia, la patria di Marie) e Radio. Marie Curie chiamò radioattivi gli elementi chimici che, come il radio, emettono radiazioni. 

Nacque da allora un nuovo ramo della fisica che fu denominato Radioattività che si occupa delle proprietà degli elementi radioattivi. I coniugi Curie grazie alle loro scoperte ottennero nel 1903 il premio Nobel in fisica.

Pierre Curie morì il 19 aprile del 1906 cadendo da una carrozza in corsa. Sua moglie invece morì di cancro, causato dalla eccessiva esposizione alle radiazioni, il 4 giugno 1934.

I tre tipi di Radiazioni nucleari

separazione e deviazione radiazioni alfa beta gamma

In natura esistono tre tipologie di radiazioni più o meno ionizzanti che si distinguono per la loro origine atomica e l’inequivocabile comportamento.

Abbiamo le radiazioni α (alfa) le più ionizzanti delle tre categorie aventi carica positiva +2 le quali possono essere deviate facilmente dai campi magnetici.

In pratica trattasi di atomi di Elio, che a causa della loro non trascurabile massa risultano molto energetiche e poco penetranti, infatti si possono arrestare semplicemente con un sottile foglio di carta.

Le Radiazioni β (beta) con carica negativa −1, ovvero trattasi di elettroni, sono abbastanza penetranti, possono essere anch’esse deviate da intensi campi magnetici nel senso opposto delle Alfa e per fermarle del tutto occorre uno strato di piombo di circa 0.5 cm.

Radiazioni γ (gamma), di natura ondulatoria che si comportano come la luce, sono prive di carica, non risentono dei campi magnetici e risultano parecchio, penetranti e pericolosissime tanto che per bloccarle occorre uno strato di piombo di almeno 10 cm. 

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