L’organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato nel Radon il secondo fattore di rischio per l’insorgenza del tumore al polmone.
In Italia si stima che il Radon causi fino a ben 6.000 vittime ogni anno, mentre negli USA una abitazione ogni 15 viene considerata a rischio Radon.
E’ un gas nobile, che risulta molto più pesante dell’aria ed è anche solubile nell’acqua, per questi motivi dal suolo o dai materiali edili da dove ha origine, si propaga facilmente e può diffondersi negli edifici, sfruttando piccole fessure e porosità dei pavimenti.
Così riesce ed invadere silenziosamente i locali, accumulandosi sopratutto nei sotto piani e gli scantinati.
In Italia non vi è ancora una legge che fissa il limite massimo ammesso della concentrazione di radon nelle abitazioni private.
Comunque si fa riferimento ai livelli raccomandati dalla Comunità europea, che sono di: 200 Bq/m³ per le nuove abitazioni e di: 400 Bq/m³ per quelle già esistenti.